Questo blog nasce per scherzo, da un'idea partorita durante una serata di qualche mese fa. Sul contenuto.. Si vedrà. Riguardo al nome del blog. Non pensavo fosse necessario, ma a quanto pare qualcuno ignora il significato della parola schimicare, con cui si indica l'atto di placare la fame chimica. Perchè chiamarlo così? Nessun motivo valido, semplicemente a me farebbe ridere.
sabato 22 febbraio 2014
Uno
dei motivi per cui mi piace leggere sta nel fatto che, nei libri, nella
maggior parte dei casi le parole sono usate in maniera corretta, nel
giusto contesto e senza discutibili approssimazioni sul loro
significato. Una gioia che sul web viene troppo spesso a mancare. Ora,
l'utilizzo di "lui" e "lei" come soggetto non mi scandalizzano, non sono
un purista della grammatica; quello che mi infastidisce è l'utilizzo
inappropriato dei vocaboli in relazione al loro significato. L'italiano è
un'arma potente e pericolosa anche per chi la usa. Quindi se volete
fare i moralisti o dissertare su quanto sia deprecabile l'ignoranza,
almeno scrivete bene. É un piccolo accorgimento che non può che farvi
onore.
martedì 11 febbraio 2014
lunedì 3 febbraio 2014
RHCP Albums 10-9-8
Classifica degli album dei Red Hot Chili Peppers
10- Red Hot Chili Peppers
E' il loro album di debutto ed è quanto mai acerbo. Batterista e chitarrista sono destinati a cambiare, Kiedis è un cantante che si destreggia accettabilmente all'interno del rap ma non va molto oltre, solo Flea dà già dimostrazione di quello che può diventare e di quello che è diventato. Meritano di essere ricordate True Men Don't Kill Coyotes per le linee di basso che la sostengono e per essere forse il pezzo migliore dell'album e Out In L.A per essere il primo pezzo composto. In mezzo a sonorità per la verità piuttosto sgradevoli si intuisce però un piccolo potenziale, si sente il funk, si vede un'idea, l'idea che i RHCP porteranno avanti attraversando da vincitori due decenni musicali e che permetterà loro di scalare le classifiche senza mai uniformarsi al panorama commerciale.
9- One Hot Minute
Meriterebbe sicuramente di stare più in alto in classifica, su questo non c'è dubbio, ma perde molte posizioni per la sua natura deludente. Le malelingue affermano che i migliori lavori dei RHCP sono stati concepiti sotto l'effetto di droghe di vario tipo. Quando questo album viene distribuito Kiedis è pulito da sei anni. Ognuno tragga le sue conclusioni.
8- Freaky Stiley
Pare che il produttore dell'album, George Clinton, leader dei Parliament Funkadelic, fosse rimasto particolarmente colpito dal nuovo chitarrista, tale Hillel Slovak, in possesso di un talento straordinario. Nella canzone Yertle the Turtle questi riesce addirittura ad imitare il verso della tartaruga con la chitarra.
E' l'album che presenta le maggiori influenze funk, ma non mancano accenni di rock psichedelico e progressivo.
Stando alle parole di Kiedis, alcune frasi in Yertle the Turtle non sono pronunciate da nessuno dei componenti della band ma dallo spacciatore di Clinton a cui avevano offerto una parte nell'album non potendolo pagare.
Ultima curiosità, sulla copertina dell'album, dietro ai membri della band che saltano è rappresentato il Giudizio Universale di Michelangelo.
10- Red Hot Chili Peppers
E' il loro album di debutto ed è quanto mai acerbo. Batterista e chitarrista sono destinati a cambiare, Kiedis è un cantante che si destreggia accettabilmente all'interno del rap ma non va molto oltre, solo Flea dà già dimostrazione di quello che può diventare e di quello che è diventato. Meritano di essere ricordate True Men Don't Kill Coyotes per le linee di basso che la sostengono e per essere forse il pezzo migliore dell'album e Out In L.A per essere il primo pezzo composto. In mezzo a sonorità per la verità piuttosto sgradevoli si intuisce però un piccolo potenziale, si sente il funk, si vede un'idea, l'idea che i RHCP porteranno avanti attraversando da vincitori due decenni musicali e che permetterà loro di scalare le classifiche senza mai uniformarsi al panorama commerciale.
9- One Hot Minute
Meriterebbe sicuramente di stare più in alto in classifica, su questo non c'è dubbio, ma perde molte posizioni per la sua natura deludente. Le malelingue affermano che i migliori lavori dei RHCP sono stati concepiti sotto l'effetto di droghe di vario tipo. Quando questo album viene distribuito Kiedis è pulito da sei anni. Ognuno tragga le sue conclusioni.
Ciò
detto anche questo album ha un suo perchè, anche se è più duro e
cattivo, complice il subentro di Dave Navarro al posto dello
psicotico Frusciante. Warped ha un suo perchè, My Friends è
struggente, Aeroplane è una canzone godibile, Tearjerker un grande
omaggio a Kobain. Non c'è molto altro e non ci sono vette. Un album
all'insegna dell'aurea mediocritas.
8- Freaky Stiley
Pare che il produttore dell'album, George Clinton, leader dei Parliament Funkadelic, fosse rimasto particolarmente colpito dal nuovo chitarrista, tale Hillel Slovak, in possesso di un talento straordinario. Nella canzone Yertle the Turtle questi riesce addirittura ad imitare il verso della tartaruga con la chitarra.
E' l'album che presenta le maggiori influenze funk, ma non mancano accenni di rock psichedelico e progressivo.
Stando alle parole di Kiedis, alcune frasi in Yertle the Turtle non sono pronunciate da nessuno dei componenti della band ma dallo spacciatore di Clinton a cui avevano offerto una parte nell'album non potendolo pagare.
Ultima curiosità, sulla copertina dell'album, dietro ai membri della band che saltano è rappresentato il Giudizio Universale di Michelangelo.
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